ISTAT un quadro sui co.co.co.
Sono 2,5 milioni i lavoratori atipici in Italia, di cui circa 400 mila co.co.co..
E' quanto emerge dalla rilevazione Istat relativa ai quattro trimestri del 2004 che, oltre a fare un quadro generale della situazione occupazionale del Paese, diffonde per la prima volta le stime del numero di occupati con collaborazione coordinata e continuativa.
L'analisi dell'Istat mette in evidenza che:
gli occupati che hanno svolto tale prestazione lavorativa come attività principale rappresentano l'1,8% dell'occupazione complessiva e il 6,4% delle posizioni lavorative indipendenti nel primo trimestre del 2004, l'1,7% e il 6,1 nel secondo, l'1,7 e il 6 nel terzo e l'1,8 e il 6,4 nel quarto
i co.co.co. si concentrano prevalentemente nel Nord, in particolare nell'area nord-occidentale (137 mila unità nel quarto trimestre); nel Mezzogiorno rappresentano invece meno del 18%
la componente femminile è decisamente superiore rispetto a quella maschile (61% contro il 39% nel quarto trimestre del 2004)
in prevalenza i co.co.co. hanno meno di 34 anni (nel quarto trimestre la classe di età 15-34 rappresenta il 51,4%, quella 35-54 il 37,2, quella che va da 55 in su l'11,4)
circa i quattro quinti del totale dei collaboratori lavora nel terziario, in particolare nei servizi alle imprese
la durata del contratto è inferiore ai 12 mesi per circa un terzo dei collaboratori, per i due quinti e pari ad un anno
il livello di istruzione dei co.co.co. vede prevalere il diploma di scuola superiore (oltre il 50%). Solo un terzo dei collaboratori è in possesso di una laurea
il collaboratore lavora in prevalenza per una sola azienda (il 91,8% nel quarto trimestre), lavora presso il cliente (81,8%) e non decide autonomamente il proprio orario di lavoro (61,2%)
Notizia del 26/03/2005
Fonte: http://www.welfare.gov.it/
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